Fistole

Fistole

Le fistole anali sono formate da canali patologici (assenti nella norma) che si trovano nel retto e terminano nello spessore del tessuto adiposo o sulla pelle dei glutei. È una malattia cronica caratterizzata da remissione e periodi di esacerbazione dei sintomi.

Le fistole anali sono il risultato di un’infezione che provoca una raccolta di pus (ascesso) nel tessuto sottocutaneo. La malattia appartiene alla categoria delle patologie più pericolose per bambini e adulti.

Il contenuto purulento del passaggio fistoloso si estende ai tessuti adiacenti, il che porta a danni tossici alle aree sane, alla morte delle cellule capaci e alla funzionalità ridotta. Le fistole anali possono causare sintomi spiacevoli, come fastidio e irritazione della pelle, e di solito non scompaiono da sole.

Manifestazioni

L’infiammazione può essere acuta, portando all’accumulo di contenuto purulento nei tessuti. Se non si riceve assistenza medica nelle prime fasi, si sviluppa un decorso fistoloso patologico, che consente al corpo di liberarsi dell’essudato accumulato. Ma allo stesso tempo, il processo infiammatorio continua a persistere, sebbene diventi cronico.

Un’infezione lenta porta alla graduale distruzione della mucosa, dei muscoli, del tessuto sottocutaneo, di conseguenza, sulla superficie della pelle appare un’apertura del canale. Questo processo può richiedere molto tempo.

La fusione purulenta di cellule sane porta a cicatrici: la formazione di un guscio di tessuto connettivo. Quindi il corpo, per così dire, è recintato dal processo patologico e protegge i tessuti circostanti. Pertanto, si forma la fistola.

Questa malattia è spesso chiamata paraproctite cronica. Infatti, una fistola si sviluppa a causa di un’infiammazione cronica nei tessuti all’interno del retto o del tessuto perirettale.

Classificazione delle fistole

Le fistole rettali  sono divise in diversi tipi. Possono essere completi, incompleti e interni.

  • Fistole piene. Hanno due fori: interno ed esterno. L’apertura interna si trova nella cripta anale e si apre nel lume intestinale. L’apertura esterna arriva alla superficie della pelle, spesso vicino all’ano. Una fistola può avere uno o più ingressi e uscite. All’interno dei tessuti del retto possono esserci passaggi fistolosi tortuosi.
  • Fistole incomplete. Hanno un solo foro – interno. Un foro esterno appare quando scoppia l’infezione che si è accumulata nei tessuti. Gli specialisti tendono a considerare una fistola incompleta solo come una fase nella formazione di una fistola completa.
  • Fistole interne. Le loro aperture esterne e interne si trovano nella parete del retto.

Esiste una classificazione suddivisa in fistole intersfinteriche, extrasfinteriche e transfinteriche. Tale suddivisione dipende dalla posizione del passaggio fistoloso, rispetto allo sfintere rettale esterno.

  • Le fistole intersfinteriche (sottocutanee-sottomucose, marginali) hanno un decorso fistoloso diretto, senza cicatrici, l’apertura esterna si trova vicino all’ano. L’apertura interna della fistola si trova sulla superficie della cripta intestinale.
  • Le fistole transfinteriche hanno un decorso a diverse profondità attraverso lo sfintere esterno del retto. Il corso ha molti rami, spesso si formano strisce purulente, si forma tessuto cicatriziale attorno alla fistola, che si diffonde allo sfintere e porta alla sua deformazione.
  • Le fistole extra sfintere si distinguono per la presenza di aperture interne, lunghi passaggi tortuosi, un gran numero di cicatrici e striature purulente. Con l’esacerbazione, compaiono spesso nuovi buchi esterni.

I principali sintomi delle Fistole anali!

Le manifestazioni cliniche della malattia sono pronunciate, influiscono sulla qualità della vita del paziente, causando gravi sofferenze. I sintomi dipendono dalla forma della malattia: le fistole interne ed esterne hanno alcune caratteristiche distintive.

I sintomi delle fistole anali esterne possono includere:

  • Ispessimenti e irritazione della pelle intorno all’ano;
  • apertura a forma di imbuto della fistola;
  • secrezione purulenta e mucosa dall’imbuto della fistola con un caratteristico odore sgradevole;
  • gonfiore e arrossamento intorno all’ano.

Anche le fistole interne creano molto disagio e si manifestano con ascessi, accompagnati da febbre alta, sensazione di un corpo estraneo all’interno, bruciore, prurito e dolore all’ano.

Nei casi avanzati può essere difficile controllare la defecazione, in alcuni casi c’è incontinenza fecale. Può essere presente un dolore lancinante costante, aggravato dallo stare seduti, muovendosi o tossendo. Possono verificarsi scarichi dall’ano sotto forma di muco mescolato con il sangue (pus).

Caratteristiche della diagnostica

La diagnosi di una fistola del retto di solito non è difficile. Un proctologo o coloproctologo valuterà la condizione, ascolterà i pazienti e farà una serie di domande. È importante informare lo specialista della recente para proctite acuta, se presente.

Tuttavia, è importante non solo determinare la presenza stessa di un canale patologico, ma anche valutarne i parametri: posizione, struttura, lunghezza. Le donne devono assicurarsi che non comunichi con la vagina.

Per chiarire la diagnosi, lo specialista può prescrivere spesso ulteriori esami. In ogni caso sarà richiesta una serie di metodi diagnostici, tenendo conto delle caratteristiche del decorso della malattia. La Dottoressa Torselli è disponibile a valutare il vostro caso specifico.

Per prenotare rivolgersi all’Ospedale Bassini
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